8 marzo 2010

Il servo agricolo

Il Lumpenproletariat dei masi alpini era costituito dai cosiddetti «Ingehäusen», i senzaterra nullatenenti che ricevevano alloggio (quartiere) nel maso.
Ingehäusen servi agricoli
Il suicidio diun servo agricolo in una casa della periferia bolzanina: il servo agricolo
Anton Wiedenhofer si è ucciso con una coltellata all'addome. La foto è del 1911 e
sullo sfondo si vede la trattoria “Fossa dei Leoni” (sito www.bolzano-scomparsa.it).
Non avevano nessun diritto di intervento negli affari pubblici, nessuna parte ai beni della comunità (uso civico) e per tutto quello che facevano o com-binavano, rispondeva il padrone del maso.
Essi costituivano certamente la maggior parte dei lavoratori agricoli e dei «viandanti» (girovaghi), in giro dappertutto alla ricerca di un lavoro qualsiasi.
Spesso, spinti più dal bisogno che da cattiva inclinazione, si lascia-vano indurre ad azioni disoneste o criminose di ogni genere che provocavano poi delle reazioni nel paese o nel vicinato.
Questi desperados venivano chiamati Pofel, termine che significava merce scarta, senza valore.
Una posizione intermedia tra i pic-coli agricoltori e questi "lumpen" erano le "Soll-personen", spesso i figli minori del Bauer, ai quali veniva destinata una piccola frazione della proprietà famigliare, insufficiente però a garantirne il sostentamento. Per loro l'agricoltura era una attività secondaria. Rimanevano in sostanza dei lavoratori a termine, sempre in giro (come oggi?).

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