18 maggio 2012

I rimedi naturali del sapere tradizionale

La farmacopea contadina aveva natura pre-scientifica e si basava sull'uso di sostanze di derivazione vegetale e animale. Aveva per lo più natura lenitiva, coadiuvante, palliativa.
La preparazione dello sciroppo di mugo prevedeva la raccolta delle gemme
al momento del massimo rigoglio vegetativo. Poste in un vaso di vetro e
mescolate ad una uguale quantità di zucchero, venivano lasciate al sole per
quaranta giorni. A scioglimento avvenuto, lo sciroppo era troppo denso;
una volta diluito con grappa e filtrato veniva usato contro la tosse. Un altro
classico milleusi era l'olio di iperico, toccasana contro scottature e infiam-
mazioni per le sue proprietà antiinfiammatoria, analgesica, astringente e
antibatterica 
In realtà la guarigione dalle malattie vere e proprie era affidata alla fibra del paziente, al riposo, ad una alimentazione adeguata.
Preparazione, formule e ricette erano tramandati di generazione in generazione secondo i canoni della cultura orale o anche tramite raccolte e prontuari che potevano assumere la forma di calendari, filastrocche, proverbi, preghiere.
Impiastri, pomate, tonici, balsami, sciroppi, polveri, una galassia di saperi e credenze ormai andate perdute, che però hanno lasciato qualche traccia nella memoria degli anziani o in pratiche oggi vietate, come la raccolta delle gemme di mugo per la preparazione casalinga del mugolio.
Tra i più diffusi rimedi casalinghi possiamo sommariamente citare:
il grasso di marmotta: contro i dolori articolari e muscolari,
 la camomilla: come blando calmante ma anche per schiarire i capelli e donar loro lucentezza,
 i semi di papavero: come calmante e blando sedativo, veniva somministrato ai bambini,
 l'achillea millefoglie: dal campo d'impiego simile a quello della camomilla,
 lo sciroppo di mugo: oggi chiamato mugolio, ha doti antitosse ed espettoranti,
 l'aglio e cipolla: antisettici e cicatrizzanti,
 la propria urina: per disinfettare e cicatrizzare le piccole ferite,
 la piantaggine, per cicatrizzare le piccoleferite,
 la grappa: come disinfettante universale, contro il raffreddore e l'influenza,
 la radice di genziana gialla: come digestivo, in infusione nella grappa,
 l'olio di iperico (o "erba di San Giovanni"): come cicatrizzante e antinfiammatorio,
► il miele: come emolliente ed espettorante,
► il "médemaistro" (ossia l'artemisia o assenzio) come digestivo, anche nell'alimentazione dei conigli.

2 commenti:

  1. l'olio di iperico, ottimo contro le scottature. Anche quelle da sole, quandi ti scordi a casa la crema e torni dai monti col nas pelà.

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  2. Fenomeno noto. Detto anche "o' peperone".

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