29 giugno 2015

Il trasferimento in malga

L'alpeggio estivo di mucche, pecore e capre cominciava con il trasferimento dalla stalla alla malga.
In lingua tedesca la salita del bestiame ai pascoli alti delle malghe viene chiamata
Alm Auftrieb.
Ogni alpeggio disponeva di un sentiero di collegamento praticabile dalle vacche, bestie pesanti e goffe che non avevano l'agilità del cavallo.
Si prendeva quota seguendo un ritmo lento che aveva lo scopo di riabituare al movimento le pesanti vacche da latte, anchilosate dai lunghi mesi invernali, passati rimanendo immobili nelle stalle.
In Trentino l'accento era posto sul ritorno a valle a fine stagione, conosciuta com
desmontegada (scendere giù, smontare dai monti).
Il rituale della salita in malga era un momento chiave del calendario contadino che si ripeteva in forme analoghe lungo l'intero arco alpino. In quanto tale, era vissuto con
partecipazione dalla comunità contadina e attuato seguendo un preciso rituale che rendeva anche meno pesante la fatica di prender quota lungo sentieri impervi che impegnavano uomini e animali per molte ore di seguito.
Oggi il trasferimento in malga avviene in genere su camion ma gli antichi rituali non sono ancora del tutto scomparsi e sempre più spesso vengono messi in scena per i turisti, alla ricerca di una autenticità perduta.

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