I giorni che seguivano la fine della vendemmia e della vinificazione dell'uva erano per i contadini e per i loro braccianti occasione di festa.
In forma aggiornata e turisticizzata queste feste del vino e della castagna sopravvivono ancor oggi (in foto uno dei numerosi Buschenschänke nei dintorni di Bolzano, lungo il Keschtnweg/Sentiero del Castagno alle pendici del Renon). |
Speck, castagne e vino nuovo, quando ormai le cime sono imbiancate. |
L'usanza tirolese dei Törggelen (da Torggl, torchio per l'uva) riguardava i masi di fondovalle, dove era possibile la coltivazione della vite, ed era uno dei riti autunnali legati alla raccolta delle castagne e alla spremitura e fermentazione del vino nuovo.
Il termine deriva infatti da Törggl (torchio), una parola che deriva a sua volta dal latino torculum, l'attrezzatura usata per "torcere, pressare, spremere" l'uva dopo la vendemmia.
👉Di solito i giorni dei Törggelen erano quelli compresi tra i primi di ottobre e l'inizio dell'avvento, quando iniziava la lunga attesa del Natale.
👉Col tempo nell'Impero austroungarico l'antica consuetudine venne riconosciuta e regolamentata nel Buschenschank, una legalizzata via di mezzo fra il maso agricolo e il punto vendita aperto al pubblico.
👉Col tempo nell'Impero austroungarico l'antica consuetudine venne riconosciuta e regolamentata nel Buschenschank, una legalizzata via di mezzo fra il maso agricolo e il punto vendita aperto al pubblico.
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