Patate "smalzàde" alla trentina: il nome rimanda allo Schmalz, cioè allo strutto, che
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Lo Schmalz (strutto, sugna) era il grasso ricavato dalla lavorazione del maiale. Veniva conservato dentro un vaso di vetro o di terracotta, e in cucina faceva le veci del burro e soprattutto dell'olio, che all'epoca era quasi uno sconosciuto. Oggi si fatica a trovarlo. |
In dialetto trentino lo "smàlz" è appunto lo strutto, ed è da qui che viene il nome "patate smalzade": patate passate in padella con lo strutto (non con il burro, e tantomeno con l'olio...)
👉Nel resto d'Italia è anche conosciuto anche come "sugna": è sempre il grasso di maiale fuso e lasciato rapprendere in un recipiente d'un qualche tipo.
Tuttavia alla voce "smalzàr" i prontuari dialettali trentini riportano spesso: "condire con burro o/e con il formaggio fuso".
Patate condite non solo con lo strutto, quindi, ma anche con lo strutto-o-burro e il formaggio fuso.
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