Moltissimi contadini possedevano un piccolo mulino proprio sul loro ruscello e custodivano gelosamente i diritti di derivazione dell'acqua.
Una volta questi mulini erano molto diffusi, ma ora sono diventati rari.
Ce ne sono, per esempio, a Kals e ad Apriach, nell'alta Carinzia.
La ruota, a cucchiaio o a gora, si trovava sotto le mole di cui quella di sopra, il cosiddetto “Läufer”, viene fatta girare dall’asse verticale della ruota.
Si trattava del tipo "scandinavo" o "norvegese", ossia il più antico e meno efficace, destinato ad essere superato dal tipo vitruviano.
Per il resto gli altri congegni sono come negli altri mulini ad acqua, quelli che rimasero in funzione nell'arco alpino fino a metà Novecento.
Il mulino a blocco nella foto era a Weissenbach e fu trasportato nel museo all'aperto di Teodone-Dietenheim nel 1979.
Che tu sappia ce n'e' ancora qualcuno in giro? Attivo o meno che sia?
RispondiEliminaNon credo. Ci sono invece dei vecchi mulini rimessi in piedi per i turisti. Uno di questi (con ruota orizzontale) l'ho visto anni fa in Valle Aurina.
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