In Sudtirolo la tradizione delle insegne in ferro battuto a contenuto iconografico è an- cora viva. Da sinistra: a Glorenza, a Vipiteno e ancora a Glorenza. La stessa vitalità si registra anche nelle insegne delle locande. |
Per farsi capire dovevano basare le insegne delle loro botteghe sulle icone, secondo una strategia comunicativa ben sperimentata in ambito religioso, dove quadri e statue lanciavano messaggi comprensibili anche a chi non sapeva leggere e scrivere.
In genere le insegne erano realizzate in ferro battuto dipinto a colori vivaci, con risultati di grande effetto.
Qui tre esempi contemporanei: il panettiere, l'oste e il calzolaio.
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