Gli alberi di mele avevano un aspetto completamente diverso dagli attuali impianti industriali. I rami portavano frutti più piccoli, più saporiti e molto più fragranti, con cui si confezionavano strudel, crostate e marmellate. In alto una "mela del lago" che si coltivava nella zona di Kaltern/Caldaro e in basso mele coltivate a Bohinj (Slovenia). |
Strudelone di mela verde (Granny Smith) dal sapore asprigno. |
👉Naturalmente le piante da frutto preindustriali producevano frutti che oggi consideriamo piccoli e imperfetti e che verrebbero sicuramente snobbati dalle moderne "boutique" della frutta.
Erano però molto saporiti e le loro piante erano molto longeve, duravano una vita.
Le mele di montagna erano in genere piccole e saporite.
👉Inoltre, emanavano un tale profumo che quattro o cinque di loro poggiate sul mobilio di casa bastavano per "deodorare" un'intera stanza.
Le mele dell'orto e, alle quote più basse, le vigne rustiche, come la Schiava o la Fraga, destinate a dar vita ai riti legati alla vendemmia e che ben si accompagnavano con la merenda a base di insaccati rustici. Naturalmente lo speck innanzitutto. |
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