Il letame, dopo la "maturazione" stagionale che avveniva nel letamaio, veniva utilizzato com fertilizzante nei campi e sui prati falciabili.
👉Esistevano appositi cesti ed anche dei carri dedicati, e di solito erano realizzati di giunchi intrecciati.
Le stalle erano dotate di canalette di scolo che convogliavano i liquami all'esterno, dove venivano poi raccolti nel letamaio e lasciati "maturare" prima di essere trasportati sui campi e sui prati. Lì andavano faticosamente sparsi uniformemente, a mano.
Anche in malga le deiezioni animali e umane erano considerate una risorsa, anzichè un "carico inquinante" com'é di moda fare oggi. |
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