9 luglio 2023

I tetti in paglia, per quando il legname da scandole mancava

Quando il legname adatto per ricavarne delle scandole scarseggiava, il tetto veniva ricoperto con la paglia.
Tetto in paglia di un vecchio fienile della Val Sarentino, smontato e ricollocato nel Museo di Dietenheim/Teodone (Brunico).
I tetti in paglia sono ormai scomparsi e relegati nei musei della cultura contadina.
In genere non era questa la condizione delle campagne tirolesi o sudtirolesi; salvo qualche eccezione (come nelle valli Giudicarie trentine o in certi luoghi dell'altipiano di Asiago) il legname di larice o di pino non mancava.
👉Ma c'erano zone dove il legno in generale era scarso, quasi una rarità. I monti Lessini delle Prealpi veronesi ne sono un esempio, ma lì si ricorreva alle lastre di pietra. La paglia era legata in mazzi grossi quanto un braccio in giorni miti durante l’inverno. Ogni anno andava sostituita una porzione del tetto.
Tetti in paglia di segale sull'altipiano di Asiago a Treschè-Conca prima della WW1. I tetti in paglia erano chiamati rokken (dal tedesco Strohdecker), stròa. Ed erano fatti di paja, stroppe, paja de segale.

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