12 novembre 2012

Le coltivazioni da campo: il lino

La coltivazione del lino veniva effettuata in appezzamenti di dimensioni ridotte ed era spesso affidata alle donne di casa, come del resto le successive fasi della lavorazione del lino, che culminavano con la filatura e, per le famiglie che disponevano di un telaio, con la tessitura. texture
La semina avveniva in primavera avendo cura di distribuire i semi in modo uniforme per ottenere una piantagione omogenea.
Per combattere la piegatura verso il terreno la semina doveva essere fitta.
La crescita del lino è rapida. Dalla germinazione del seme alla maturità passa poco più di un centinaio di giorni nel corso dei quali lo stelo raggiunge la sua massima altezza (30-40 centimetri).
I fiori sono azzurri.
La pianta è poco attaccata da parassiti e predatori. I suoi unici nemici seri sono le erbacce che tollera male.
La raccolta iniziava a metà estate con l'estirpazione delle piantine, in genere cinque settimane dopo la fioritura quando il lino aveva raggiunto quella colorazione degli steli che indica la giusta maturazione e il giusto grado di defogliazione delle piante.
Il lino non veniva falciato ma estirpato per preservare tutta la lunghezza delle fibre contenute nello stelo.
Operazione che andava fatta con attenzione, deponendo le piantine a terre con ordine, parallele le une alle altre.
Riunite a mazzetti, le pianticelle venivano poi immerse in fosse piene di acqua, dove erano sottoposte alla cosiddetta macerazione umida, volta ad eliminare i leganti degli steli consentendo una facile separazione dei fasci di fibre dalle sostanze di rivestimento.
Una volta macerati, i fasci venivano stesi in orizzontale e posti ad asciugare all'aria aperta. La lunga esposizione all’aria e al sole conferiva alle fibre la tipica colorazione dorata.
Dopo questa fase iniziale, volta a separare le pianticelle dal campo, venivano poi le fasi successive del ciclo del lino: la battitura, la gramolatura, la pettinatura, la lavatura, la filatura ed infine l'ultima e più importante: la tessitura.

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