22 marzo 2010

Le coltivazioni da campo: i cereali

La segale è il cereale più diffuso nelle Dolomiti. coltivazioni_da_campo
La segale.
Fin dal IX secolo era presente sotto forma di erba infestante. Viene seminata in settembre/ottobre e raccolta tra la fine di giugno e gli inizi di luglio. La segale si adatta meglio del grano ai climi asciutti, freddi e ventilati, ed il suo chicco (simile al frumento) si presenta di forma allungata con un colore dorato tendente al verdastro. Questo è un cereale molto robusto che cresce anche ad altitudini elevate e in terreni poveri. Intorno al secolo IV° a.c. nei paesi dell'Europa centro settentrionale veniva diffusamente coltivato per usi alimentari, costituendo la base alimentare di popolazioni come Celti e Germani; i Romani invece non gradivano la segale per il suo sapore troppo forte.

Il frumento è una pianta poco adatta ai climi freddi.
Il frumento.
E' una via di mezzo tra la segale e l’orzo. Il frumento ha un ciclo vegetativo più lungo e pertanto la sua 
coltivazione ad alte quote non è così sicura.
Il frumento veniva usato in particolari ricorrenze. Veniva usato per "tagliare" la farina di segale, che altrimenti aveva difficoltà di lievitazione, mentre il cereale che un tempo si mangiava tutti i giorni (l’orzo) viene ora indicato come cibo per gli ammalati, anche se al giorno d'oggi viene usato come foraggio per gli animali.

L’orzo, oggi usato soprattutto nell'alimentazione animale, occupava un posto importante nella dieta dei contadini di montagna.
L'orzo.
Si distingue dagli altri cereali per il notevole contenuto di fibre, soprattutto di quelle solubili.
Insieme all’avena, è il cereale con il più basso indice glicemico, ma non era questo il motivo della sua popolarità. L’orzo si gonfia moltissimo durante la cottura: questa caratteristica, unita alla notevole quantità di fibre, consente di preparare zuppe e minestre molto sazianti. Ancora oggi è vivo il ricordo delle zuppe a base d'orzo, il famoso "orzetto".

2 commenti:

  1. altroche' vivo il ricordo: vive le zuppe d'orzo, specialmente nei rifugi!

    (e @MoscoHome)

    " L’orzo si gonfia moltissimo durante la cottura: questa caratteristica, unita alla notevole quantità di fibre, consente di preparare zuppe e minestre molto sazianti"

    "rinfresca" diceva nonna Maria: ovvero stimola l'attivita' intestinale. Attenzione se il giorno dopo tocca un sentiero in cengia o in cresta senza intimità possibile!

    RispondiElimina
  2. Passano gli anni ma le tue perle di saggezza non invecchiano...

    RispondiElimina