Una piccola stia poggiata direttamente in cucina permetteva di avere le galline ovaiole a portata di mano.
I frigoriferi non esistevano e inoltre bisogna pensare che lasciare le uova "al fresco" sul davanzale della finestra era impossibile perchè in breve tempo si sarebbero trasformate in un blocco di ghiaccio.
👉Sono due buoni motivi che spiegano il perchè e il per-come di una soluzione che, vista con gli occhi di oggi, appare così poco igienica e anche così irrispettosa delle galline ma che, all'epoca, era senz'altro considerata il male minore e in ogni caso, una bella comodità.
Posata davanti alla stia, anche la stretta e lunga mangiatoia usata per nutrire le ovaiole con i resti della cucina. In basso: galline e oche nel letamaio (Val Passiria, 1997) e la cucina di un piccolo maso del 1600 ricostruita al museo etnografico di Brunico. I piatti contadini a base di uova erano numerosi; oltre allo Spiegel Eier, c'erano anche gli Schmarren, gli Strauben e altri ancora. |
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