Gli edifici sono due: la "fosina vecia" di sopra e la "fosina nova" di sotto. In origine infatti la fucina era posta nell'edificio superiore, che risale al 1910. Quello inferiore, dove venne poi trasferita la fucina, è successivo alla prima guerra mondiale. Sulla sinistra le due "docce", ossia i due canali di adduzione dell'acqua, uno per ciascuna ruota. Si vede anche la colonna verticale della pompa d'aria. Il sito fa parte del Sentiero dei Vecchi Mestieri ed è stato risistemato nel 2007. |
marginali come la Val di Cembra.
Il sito è posto in una stretta e piccola valle tributaria dell'Avisio, fra Grumes e Grauno. Il rio che vi scorreva era povero d'acqua, ma ciononostante erano ben 17 i piccoli opifici idraulici compresi fra l'abitato di Grauno e la confluenza nell'Avisio: mulini, segherie e fucine.
Rimase in attività fino agli anni Cinquanta.
Attrezzi vari sul grande tavolo da lavoro. Il locale è ben illuminato e arieggiato. |
Una vista d'insieme del luogo di lavoro del fabbro. L'attrezzatura più importante era senz'altro il maglio idraulico visibile in primo piano.. |
Entrambe le ruote (o "gore") sono del tipo "a cassetti", vengono cioè alimentate dall'acqua che proviene da sopra per semplice caduta. L'alimentazione dall'alto, che sfrutta il peso dell'acqua, è stata adottata per compensare la scarsa portata del Rio Molini.
La pompa d'aria alimenta il
mantice, necessario per tenere vivo il fuoco di carbone della grande forgia. Il risucchio dell'acqua in caduta libera all'interno di un condotto verticale veniva sfruttato per provocare la corrente d'aria necessaria.
Il maglio idraulico era azionato da un albero con quattro camme, cui corrispondevano quattro colpi al giro. L'albero era solidale alla più grande delle due ruote idrauliche. |
piccolo opificio dalla semplice bottega del fabbro medioevale.
La forgia è a due fuochi, molto grande e perciò in grado di portare al calor bianco più pezzi contemporaneamente.
A fianco della forgia c'è un grande banco da lavoro e di fronte stanno gli strumenti di lavoro più importanti per il fabbro: il maglio, la coppia incudine-martello, la troncatrice a leva e la mola.
Nessun commento:
Posta un commento