Nei masi alti la stagione agricola era brevissima e non sempre i cereali riuscivano a maturare.
Il tipo d'arfa in uso nella Val Pusteria (fotografato al museo di Dietenheim). |
Nelle zone più fredde la maturazione veniva completata dopo la mietitura sistemando i covoni su apposite strutture di legno rivolte a meridione.
Qui, esposti all'aria e ai raggi del sole, i covoni di grano o segale potevano completare la maturazione anche alle quote più alte (1400 metri).
La stessa tipologia fotografata oggi nell'Alta Carniola slovena (ora è usata per il fieno perchè gran parte delle colture è stata sostituita dal pascolo). |
In alcune zone, come nella Pusteria sudtirolese, nella valle della Drava e nell'Alta Carniola slovena, era diffuso l'uso delle "arfe".
Erano grandi rastrelliere in legno, installazioni fisse dotate di un tettuccio per proteggere i covoni dalla pioggia.
👉In Trentino la maturazione finale delle pannocchie avveniva appendendole ad appositi travicelli presenti sui balconi delle case contadine.In tal modo era possibile estendere la coltivazione del mais fino a quote che non ne permettevano la per- fetta maturazione, estendendone la coltivazione fin sui mille metri di quota.
Nessun commento:
Posta un commento