L'orzo era fortemente inserito nella cultura materiale delle terre alte, entrava nell'alimentazione di base sia sotto forma di minestra (orzèt, la classica minestra comfort food) che come succedaneo del caffè, dopo opportuna tostatura.
Spighe d'orzo, grani d'orzo già tostati e una tazzina di caffè d'orzo. Il cafè de orz (barley coffee, Gerstenkaffee) era parte integrante della dieta contadina. |
L'orzo poteva essere coltivato anche in montagna perchè è un cereale robusto, capace di crescere anche in quota e in un clima relativamente freddo.
👉Non contiene caffeina e non è neppure ricco di proprietà nutritive, ma svolge bene quella che gli inglesi identificano come una delle funzioni dei cibi: è infatti un perfetto comfort food, poco nutritivo ma privo di controindicazioni.
I nutrizionisti contemporanei, tuttavia, fanno notare che contiene glutine, ed è quindi controindicato per chi soffre di celiachia.
I chicchi d'orzo potevano essere tostati semplicemente in padella e la "cottura" a secco ne cambiava anche il colore. Durante la seconda guerra mondiale il caffè d'orzo e il caffè di cicoria divennero molto popolari d'Europa. Vennero usate entrambe come succedanei del caffè. Dopo la segale, usata per fare il pane, era certamente l'orzo il cereale più amato dai contadini di montagna. |
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