Le galline ovaiole del maso Wand (in Val Senales) e lo Spiegeleier molto classico, completo di patate e Speck, prezzemolo ed erba cipollina servito alla Reschner Alm, in alta Val Venosta. |
Il letamaio di casa era la fonte primaria dell'alimentazione dei pennuti. Sopra in Val Venosta e sotto in alta Val Passiria, con in più la presenza delle oche. Gli scarti di cucina finivano qui... |
Le uova occupavano un posto importante nella dieta contadina perchè, anche grazie agli scarti della cucina, le galline ovaiole garantivano - praticamente gratis - una produzione costante durante tutto l'anno.
👉Si trattava, in termini nutrizionali, di una scorta sempre rinnovata di preziose proteine, oggi diremmo che era un bell'esempio di "economia circolare".
Oltre a ciò, la presenza dei pennuti nell'economia alpestre garantiva anche importanti "effetti collaterali": il brodo fatto con la gallina vecchia arrivata ormai a fine corsa e la leccornia costituita dai polli, ossia dai giovani galli che mai avrebbero potuto fornire uova.
👉La preparazione tuttora più conosciuta e diffusa è sicuramente lo Spiegeleier (letteralmente: uova al tegame, uova fritte), un corposo piatto unico che prevede la presenza di uova, speck e patate.
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