Il loro nome era “Kleinhäusler” e si trattava di tutti coloro le cui abilità artigianali venivano tramandate di generazione in generazione.
Ciabattino vagante (foto dal sito del Museo Etnografico di San Michele). |
👉Il loro era un lavoro stagionale e itinerante. Giravano di maso in maso, dove realizzavano di piccoli lavori artigianali ricevendo in cambio vitto, e spesso anche alloggio, oltre al riconoscimento di “Besserung”, un tributo in natura sotto forma di cereali, semi di papavero o pane.
Un Kleinhäusler in una foto del 1907. |
Oltre agli specialisti nella lavorazione del legno, c'erano altri itineranti, come sarti, calzolai e tessitori, eccetera.
👉In ogni maso esisteva un angolo con un tavolo e vari attrezzi per lavorare il legno o anche una cosiddetta Machkammer, un locale destinato ai piccoli lavori di riparazione degli attrezzi agricoli. Qui i contadini realizzavano o riparavano diversi oggetti di uso quotidiano, intrecciavano cesti d’ogni tipo, costruivano rastrelli, scatole, eccetera.
👉Per lavori che richiedevano solide abilità artigiani il Bauer si affidava ai Kleinhäusler i quali prestavano la loro opera nella Machkammer del maso ospitante.
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