Era il locale destinato ai piccoli lavori manuali e dove venivano conservati gli attrezzi per la lavorazione del legno e per la manutenzione del maso...
La Machkammer del maso "Gwiggen Hof", nel Tirolo austriaco. In evidenza a sinistra la mola a mano per affilare e al centro il tavolo da lavoro con la sua morsa. Poi pialla e pialletto, morsetti, mazzuoli, eccetera. Prevalentemente si trattava di piccoli lavori in legno, anche di precisione. Qui venivano ospitati anche i Kleinhäusler, gli artigiani itineranti stagionali che andavano di maso in maso. |
Tra le manutenzioni periodiche del maso di montagna c'era in primis quella della copertura del tetto, che era sempre realizzata in scandole di larice autoprodotte. |
👉Durante i mesi più duri in cui le temperature si facevano più rigide, i lavori all’aria aperta venivano sospesi e sostituiti, momentaneamente, da altre attività manuali, in primis la creazione di utensili per la casa e la manutenzione delle attrezzature per i lavori agricoli.
👉La officina in cui si svolgevano queste attività era la cosiddetta Machkammer dove, oltre alle riparazioni degli attrezzi agricoli, i contadini realizzavano da sé diversi oggetti di uso quotidiano: si preparavano i "denti" di ricambio per i rastrelli, i manici per le accette, i badili, forche, scope e picconi, si tagliavano le scandole per la manutenzione del tetto, si piallavano assi e travi, si creavano pezzi di ricambio per le componenti in legno dell'aratro, dell'erpice, della carriola e dei carri, si intrecciavano cesti d’ogni tipo, chi possedeva un tornio realizzava piatti, scodelle e porta coti.
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