La Sauersuppe tirolese, la trentina minestra de crauti e la jota delle Alpi orientali friulane e slovene sono fondamentalmente la stessa cosa.
Una Sauerkrautsuppe (zuppa di crauti) tirolese attualizzata con l'arricchimento di salsiccia, patate e carrè di maiale. |
Queste zuppe o minestre potevano essere più dense o più liquide, più ricche o più povere, ma erano sempre loro: si trattava in fondo della stessa povera brodaglia di crauti allungati e riscaldati in acqua o in brodo.
S trattava in tutti e tre i casi di autentici zupponi delle ristrettezze ed erano minestre molto più povere e più liquide delle loro attuali eredi.
La loro presenza sul desco famigliare rappresenteva l'inconfondibile segnale di un vivere modesto, quasi povero e in certi momenti addirittura ai limiti dell'indiginza e della fame.
👉Oggi vanno molto le versioni ricche, quelle con aggiunta di patate, carne, pancetta, salsiccia, lardo... sono ormai dei sostanziosi piatti unici che poco hanno a che vedere con le originarie brodazze della povertà.
La loro presenza sul desco famigliare rappresenteva l'inconfondibile segnale di un vivere modesto, quasi povero e in certi momenti addirittura ai limiti dell'indiginza e della fame.
👉Oggi vanno molto le versioni ricche, quelle con aggiunta di patate, carne, pancetta, salsiccia, lardo... sono ormai dei sostanziosi piatti unici che poco hanno a che vedere con le originarie brodazze della povertà.
Le minestre di crauti erano una fra i più diffusi zupponi contadini del medioevo, cioè della povertà. Ma la Sauerkrautsuppe tedesca, la minestra de crauti trentina e la jota friulana di oggi sono molto più ricche di quelle da cui discendono: ci sono fagioli, pancetta, lardo, salsicce, carne, patate, speck, cotechino... |
Nessun commento:
Posta un commento