All'alba il casèro e i suoi aiutanti procedevano alla mungitura, che avveniva nel barco, lo stallone. Da lì i secchi colmi di latte venivano portati nel casèlo aiutandosi col bigolo, l'asta di legno ricurvo che, poggiata alla spalla, serviva per il trasporto contemporaneo di due grandi secchi...
Il burro, ormai pronto, viene estratto dalla zangola e passato nello stampo. |
👉Prima la panna, il burro e il latticello. Il latticello è un sottoprodotto della trasformazione della panna in burro. Il latticello si otteneva lasciando inacidire il residuo della lavorazione del burro stesso. Quello che risultava da questa trasformazione veniva chiamato "latte del burro" ovvero "latticello" che nel mondo nordico è conosciuto più che da noi.
Per dare forma al formaggio fresco si usava comprimerlo dentro forme rotonde di sottile legno flessibile. Burro e formaggio erano i prodotti principali. |
Nota: il testo è basato sulle didascalie della mostra fotografica itinerante "Vita di malga" realizzata dai comuni di Bieno, Ivano Fracena, Samone, Scurelle, Spera, Strigno e Villa Agnedo nell'estate/autunno 2002. La mostra era stata dotata di un catalogo che è ora liberamente consultabile in rete nella versione arricchita dalle immagini tratta da una precedente mostra del 1999.
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