26 agosto 2024

Gli strangolapreti trentini (che saziano molto a poco prezzo)

Piccoli e risparmiosi gnocchetti di pane raffermo e spinaci, ma senza le patate e con poca farina. Tecnicamente, quindi, non somigliano agli gnocchi di patate ma piuttosto ai canederli (ma nell'impasto ci sono anche uova, latte e formaggio).
Gli strangolapreti conditi con burro e salvia, mentre la fioritura di primavera tocca i primi alberi...
Gli ingredienti degli strangolapreti.
In altre regioni il nome strozzapreti si indicano, viceversa, preparazioni più simili agli gnocchi di patate, che perciò prevedono la farina, ma gli strangolapreti invece sono degli gnocchetti a base di pane, e senza patate...
👉Insomma: sono degli gnocchetti verdi senza patate. Col pane vecchio al posto delle patate. Un piatto povero della tradizione che prevede il riciclo del pane avanzato il giorno prima e l’impiego di verdure a foglia, dalle ortiche alle silene,
Gli strangolapreti in una modaiola ambientazione montana.
oppure del cavolo nero e delle rape.
👉Vengono conditi con burro fuso e salvia, e pare che siano originari dalla Conca della pieve di Bono nelle valli Giudicarie - ma questo è un terreno scivoloso, dove mito e promozione turistica finiscono con essere la stessa cosa...
👉Rimane il fatto che consistono in gnocchi verdi ottenuti impastando del pane raffermo, latte, spinaci (oppure erbette, ortiche, bietole o coste), uova, grana trentino, farina bianca, cipolla, sale, pepe, noce moscata, confezionati a forma di pallina, di cucchiaio, di gnocchetto e cotti in acqua  salata.
👉Resta da dire che gli strangolapreti non vanno confusi nemmeno con gli Spätzle, che hanno sì lo stesso colore ma un'altra composizione, perché son fatti di un impasto farina bianca, latte e uova: niente pane vecchio, quindi E comunque anche il loro aspetto è diverso. Gli Spätzle più o meno sono così.

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