Nelle terre alte dell'arco alpino i semi di Kümmel o Cumino dei Prati (Carum carvi) sono molto usati. Sono anche conosciuti come "anice dei Vosgi".
In tedesco "Kümmel" sta per "Carum carvi" mentre "Kreuzkümmel" si riferisce al cumino vero e proprio, quello arrivato dall'Oriente. |
I semi di Cumino dei Prati (nome scientifico: Carum carvi). |
Tuttavia, è quello più apprezzato da noi occidentali perché il sapore è meno penetrante rispetto a quello originale e più simile al sapore dell’anice: caldo ed avvolgente, con note agrumate, quasi di menta.
👉Il Cumino dei Prati è usato per la preparazione del liquore Kümmel. Essendo una pianta selvatica, resiste a climi molto freddi rispetto al vero cumino orientale. Per questo cresce anche nei prati alpini.
👉In cucina il Kümmel è ottimo negli stufati invernali, nelle zuppe e nel Gulasch e si sposa bene anche con formaggi, biscotti e pane, specie se fatto con la farina di segale.
Il pane di segale dei contadini di montagna (in alto) prevede la presenza di semi aromatizzanti come finocchio, Kümmel e anice. Lo stesso dicasi per i popolarissimi crauti (a destra, che in area italo-orientale sono chiamati capuzi garbi) e per l'altrettanto popolare minestra jota del Friuli, sempre a base di crauti. |
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