21 ottobre 2021

Einhof "Gwiggen" nelle Alpi di Kitzbühel

Un esempio di maso a corpo unico della Valle dell'Inn (Comune di Wildschönau, distretto di Kufstein, Tirolo).
L'ingresso principale é sul lato corto della costruzione e introduce a un ingresso su cui si aprono la cucina e la Stube. Il resto del piano terra é occupato da un'ampia dispensa, un piccolo locale di lavoro e, per la restante metà, dai locali destinati agli animali.
Sul lato destro si aprono gli accessi esterni al locale cucina, alla stalla dei cavalli e
a quella delle mucche, che é principalmente servita dal portone sul lato posteriore.,
nonché l'asse scalettata che permetteva alla galline di rientrare nel pollaio.

Il nome Gwiggen rimanda alla sua collocazione, sorgeva infatti in un punto in cui la strada si biforcava, potremmo chiamrlo "maso al bivio". Si trovava nel Comune di Wildschönau.
L'aspetto attuale ripete quello che aveva nel 1625, ma il suo nucleo edilizio é più antico.
👉L'edificio ha una struttura interamente a Blockbau, cioé composta da grosse travi di legno sovrapposte e incrociate alle estremità. L'ingresso all'abitazione é ricavato nella facciata anteriore. La Stube é rivestita in legno ed é riscaldata da una stufa in muratura
Pianta e destinazione d'uso del pian terreno, con i locali ad uso agricolo sulla sini-
stra e quelli ad uso abitativo e lavorativo sulla destra.
rivestita di maiolica. Il locale cucina é del tipo a focolare aperto.
Un unico camino in legno di larice serve sia la stufa della Stube che il focolare della cucina.
Il tetto é coperto in scandole. C'é una campana Essglocke (usata per avvisare chi lavorava nei campi che si rientrava per mangiare) montata sul colmo del tetto a due falde.
Il maso, costruito interamente in legno, dispone di un forno per il pane separato, costruito a distanza di sicurezza dall'edificio e realizzato in muratura con una piccola copertura a due falde.
👉Nel 1964, quando il maso venne abbandonato, la proprietà misurava
Pianta del piano rialzato, con le due camere da letto collocate sopra il locale cucina
e sopra la Stube, per sfruttarne il calore. Circondato da ballatoio, ospitava anche il
fienile ed un'aia interna per la lavorazione dei cereali.

23,6 ettari di cui 3,8 in campi coltivabili, 7,8 in prati falciabili, 0,14 in prati pascolabili, 11,8 in boschi, 0,06 di edifici. Gli animali del maso comprendevano 5 mucche, 5-7 vitelli, 10 pecore e 15 galline.
👉I fumi dei due punti- fuoco della casa (la stufa ad olle della Stube e il focolare del locale cucina) si riuniscono in un unico condotto in legno, soluzione costruttiva del tutto inconsueta. I condotti confluiscono sotto al soffitto dell'ingresso e da lì i fumi venivano convogliati verso il tetto tramite un condotto unico, anch'esso realizzato in legno, dotato di uno sportello di ispezione. Soluzione non solo inconsueta, ma anche pericolosa, perché a rischio di incendio.
Il disimpegno posto a piano terra permette l'accesso alla Stube (a sx), al locale cucina e alla dispensa (a dx), alle tre stalle (in fondo) nonché, tramite la scala in legno, alla Machkammer e al piano superiore. Sulla sinistra, in muratura, la bocca di alimentazione per la stufa della Stube, sovrastata dalla cappa in legno che ne raccoglie i fumi. A destra la cappa che catturava i fumi provenienti dalla cucina. Nella foto a dx, appeso alla parete c'é un Ferggl, che era un attrezzo usato per il trasporto a spalla di carichi ingombranti.
In senso orario: la Machkammer, il tavolo ribaltabile in cucina, il fogolar davert in cucina e una stalla con l'accesso interno al pollaio. Stube, camere da letto e fienile non differiscono da quelle presenti in altri masi dello stesso tipo.

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