20 febbraio 2025

Il carnevale di Tramin/Termeno (nella Bassa Atesina)

Le maschere protagoniste sono l'Egetmann e gli Schnappviecher. Risale alla seconda metà del 1500 e si tiene solo negli anni dispari.
Oltre ai due sposi, i veri protagonisti della festa sono gli Schnappviecher, detti anche Schnappvieh o Wudele. Sono le apparizioni più spettacolari, sorta di draghi alti come due uomini e con la mascella mobile, che sbattono selvaggiamente per far risuonare i denti. 


Due, maschere da Schnappviecher con la caratteristica mascella
mobile. 
 Fra le altre figure c'è quella dell’uomo selvatico ("Wilder
Mann"), con il corpo ricoperto di foglie d’edera, tenuto a bada a
fatica dalla sua figura antagonista, il cacciatore.
I mascheroni vengono azionati dai volonterosi che si celano al loro interno, gli Schanppviecher sono ricoperti di pelli e la loro testa è sormontata da corna di animali. Vengono inseguiti dai macellai che ad ogni sosta ne catturano uno e lo uccidono, chiudendo così il ciclo dell’inverno e aprendo le porte alla primavera.
👉La rappresentazione carnascialesca ruota attorno ad un matrimonio, quello fra l’Egetmannhansl, o Egetmann, in giacca nera, cilindro e guanti bianchi, e la sua sposa, spesso personificata da un uomo (come nel teatro del passato, quando solo agli uomini era consentito recitare). I due arrivano su un calesse dietro al quale camminano i consiglieri, gli “uomini del potere”, con ciascuno un oggetto simbolico: il registro dei matrimoni, la scala, l’ombrello e due candelieri (un bastone con una pannocchia di granoturco come candela). Il corteo si snoda per le vie di Termeno e si ferma ad ogni fontana. Qui viene appoggiata la scala su cui sale il consigliere con un ombrello, sotto al quale il nunzio legge il protocollo con la profferta di matrimonio, condita di pesante ironia e sfottò.

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