17 maggio 2025

La cassa del grano era la "cassaforte alimentare" del contadino

La cassapanca a scomparti per conservare le granaglie da un anno all'altro.
Era una rustica cassapanca conservata nel posto più asciutto e al sicuro dai topi. Era suddivisa in scomparti e spesso era dotata di serratura. Aveva anche un valore simbolico: rappresentava la sicurezza alimentare della famiglia e il frutto del duro lavoro nei campi. Qui vediamo la cassa per il grano del maso Hörl-Wetscherhof ricostruito e conservato nel museo all'aperto di Kramsach in Tirolo.
Tre cassapanche e un'armadio-dispensa posti nel corridoio interno di Maso Ruaner,
che si trovava in Valle Isarco ed è stato smontato e ricostruito nel museo all'aperto di
Dietenheim presso Bruneck/Brunico.


Era un contenitore robusto destinato a conservare il grano, la segale e altri cereali, proteggendoli da umidità, topi, parassiti e insetti così da garantirne la disponibilità durante tutto l'arco dell'anno.
👉Nel maso le cassapanche e gli armadi venivano conservati dentro la parte destinata all'abitazione scegliendo sempre la posizione più asciutta e ventilata.
Nei masi più ricchi anche questi mobili essenziali e funzionali venivano spesso impreziositi da decorazioni ad intaglio e anche dotati di serratura la cui chiave era custodita dalla padrona di casa.

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