8 settembre 2025

Il letto alla tedesca: pratico, caldo e senza lenzuola

E' un modo di dormire semplice e funzionale, pensato per difendersi dal freddo. Lo si incontra fra le popolazioni di montagna di cultura tedesca.
Il letto in uso nei masi ha le sponde laterali rialzate come in uso per le cuccette dei marinai, fatto che "sigilla" il dormiente proteggendolo dal freddo delle camere da letto, sempre prive di riscaldamento. Del resto nelle terre alte e in quelle del Nord d'inverno si combatteva col freddo.
Anche nei rifugi alpini ci si imbatte spesso in letti a castello con i piumini e le spon-
dine contenitive. Qui siamo al Rifugio Oltradige (catena della Mendola).
La sua caratteristica era (ed è) che faceva a meno sia delle lenzuola che delle coperte, sostituite da un soffice e caldo piumone che andava ad incastrarsi tra le sponde rialzate le e testiere del letto e bloccava così gli spifferi d'aria gelata. Uno smusso in una delle due sponde agevolava l'accesso. Il piumone era sempre infilato in una fodera di stoffa lavabile facilmente estraibile, sul tipo delle federe dei cuscini.
Nei masi più grandi e ricchi i letti venivano spesso decorati ad intaglio.
Il letto alla tedesca è molto pratico perché non va rifatto e permette di arieggiare facilmente i piumini che sostituiscono il lenzuolo superiore, le coperte e il copriletto.
👉La versione matrimoniale del "letto alla tedesca" è caratterizzata dall'utilizzo di due piumini singoli separati, invece di un unico piumone grande. Questo significa che ogni persona aveva il suo piumino e il suo copripiumino.
👉I piumini si facevano con le piume più fini delle galline, le quali non mancavano mai nei masi e nelle abitazioni contadine per via delle uova. Senza contare che molti contadini allevavano anche delle oche; il piumino d'oca è tutt'oggi considerato il miglior materiale per la costruzione dei sacchi a pelo per l'alpinismo d'alta quota.

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