13 giugno 2024

Dormire nel cassettone, per difendersi dagli inverni nordici

Una espediente estremo, più scomodo della classica la stufa di muratura tirolese, che emanava calore pulito in tutta la Stube, la "comfort room" dell'intero maso.
Ma anche tra i masi qualche "armadio da letto" lo si incontrava, e allora il legno usato era quello povero, di alta montagna e facile da lavorare: l'abete, o al massimo il pino. Tutto autocostruito dal Bauer del maso, che era anche un abile artigiano tuttofare.
www
Durante i rigidi inverni del nord Europa, riscaldare le case era un compito arduo. Per questo motivo, alcuni artigiani sconosciuti idearono un tipo di letto simile a un armadio, dove rifugiarsi dal freddo della notte una volta che il fuoco di famiglia si era spento.
Questi letti, con uno o due scomparti, erano un capolavoro di lavorazione del legno che, per oltre 16 secoli, ha protetto gli europei non claustrofobici dal gelo notturno.
👉Il letto a cassettoni, nato nel tardo medioevo, si è diffuso in varie forme in tutta Europa, con esempi provenienti da Gran Bretagna, Scozia, Austria, Paesi Bassi e Scandinavia. In alcune regioni, questi letti furono utilizzati fino al XX secolo, il che è comprensibile considerando i freddi inverni europei e le abitazioni riscaldate solo da fuochi a legna. Prima dell'avvento dell'elettricità, le case erano riscaldate molto meno rispetto a oggi, e il freddo esterno si rifletteva inevitabilmente anche all'interno.
xxx
www
xxx


Nessun commento:

Posta un commento