Il salgàro e le sue stròpe erano ben noti ai contadini dei fondovalle che le usavano per intrecciare cesti e soprattutto per legare i tralci annuali delle vigne.
Le stròpe grosse e medie venivano avviate alle stufe e ai camini di casa, dove era- no utilizzate per avviare il fuoco. Quelle usabili da legaccio erano quelle gialle. |
Un cesto di vimini salgaro colmo di nespole selvatiche, un frutto ormai dimenticato. |
👉Le strope, o vimine, non sono altro che i sottili rametti annuali del Salice Viminario. Grazie alla loro flessibilità e malleabilità, possono essere utilizzati per costruire ceste e contenitori di vario genere. Una volta essiccati, questi rami si irrigidiscono e conferiscono robustezza ai contenitori, che possono essere impiegati per il trasporto di diversi materiali. Gli intrecci utilizzati per la realizzazione di questi contenitori in vimini sono frutto del sapiente lavoro artigianale di abili maestri intrecciatori.
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