I pani della tradizione contadina sudtirolese erano conosciuti col nome collettivo di Bauernbrot (pane dei contadini).
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Lo Schüttelbrot è così duro che prima di essere portato in tavola deve essere spez- zato in pezzi più piccoli con un utensile apposito chiamato Brot-grommel. Viene conservato in apposite rastrelliere nel locale più freddo del maso, la Brotkammer. |
Ancora oggi è assai diffusa la schiacciata tonda originaria della Valle Isarco ma diffusa in tutte le valli, o anche il Pusterer Breatl della Val Pusteria, o la Vinschger Paarl venostana, schiacciata morbida a forma di otto.
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Il Bauer nella Brotkammer, il locale più freddo e secco del maso che fungeva da di- spensa, dove si tenevano le rastrelliere per lo Schüttelbrot (appese al soffitto per e- vitare gli assalti dei topi). |
👉In tempi preistorici erano conosciute le specie spontanee di cereali: si iniziò con le coltivazioni di farro, gran farro e farro piccolo. Nell'800 a.C. vi si aggiunse anche la segale. La segale, l'avena, l'orzo e il grano saraceno sono piante resistenti e si adattano perfettamente al clima dell'Alto Adige. Tipi di pane messi a punto per poter disporre disporre di pane a lunga conservazione per i mesi invernali.
👉Schüttelbrot, il pane scosso: la pagnotta piatta, dura e croccante fatta con pasta acida di farina di segale. La preparazione consiste nell’appiattire e scuotere le pagnottelle con un mattarello, da qui il nome „Schüttel-brot“, pane scosso. Il pane è aromatizzato con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio. Dato che il pane si secca, esso si conserva per lungo tempo. Lo Schüttelbrot è particolarmente adatto alla merenda altoatesina tipica, con speck e formaggio, ma anche come gustoso fuori pasto.
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