E' uno stampo in legno usato per dare una forma regolare al burro e ottenere nel contempo panetti dal peso standard.
![]() |
Due stampi da burro esposti al museo di San Michele. Nei riquadri l'uso dello stampo nella Malga Dosso di Sotto. Una volta solidificato, il burro assume la forma dello stampo e può essere facilmente estratto rovesciando lo stampo. |
![]() |
Una raccolta di immagini che danno l'idea della grande varietà di forme e motivi decora- tivi che caratterizzavano gli stampi da burro, che in malga fungevano in pratica da garan- zia sul peso e la provenienza del burro. In basso il colore giallo del burro di Malga Casa- pinello e lo stampo d'epoca in uso a Malga Venegia. |
👉La pasta di burro crudo viene estratta dalla zangola, posta sopra un tavolo di legno, lavata con acqua corrente, impastata e spremuta con le mani per far uscire tutto il latticello, passaggio questo importantissimo per la sua conservazione contro l’irrancidimento. Suddivisa poi in approssimativi pannetti, la pasta viene forgiata nello stampo che ne determina il peso e le conferisce, riportando in bassorilievo gli ornati incisi all’interno, il "marchio di fabbrica".
👉Costruire uno stampo da burro non è semplice; le incisioni sui lati e sul fondo il cui lavoro d’intaglio richiede abilità artigiane e scalpelli specifici. Si usava legno a venatura compatta ma che si lascia incidere bene come il noce, il faggio, l’acero, il tiglio, il ciliegio. Ma non il castagno, per via del suo alto contenuto in tannino. Molto apprezzati il cirmolo e l'abete, che cedono al burro il profumo delle loro essenze.